Il Salame Cacciatore DOP conferma la propria leadership nel settore dei salami tutelati con un dato di produzione che ha fatto registrare per il 2015 un +6,9% rispetto al 2014, con quasi 3.700.000 chili prodotti.
“È un ottimo risultato – commenta Lorenzo Beretta, Presidente del Consorzio Salame Cacciatore – poiché il 2015 segna il ritorno alla crescita per il Salame Cacciatore DOP dopo due anni di stasi; questo dato risulta ancora più positivo se paragonato alle vendite del totale comparto salame che per il 2015 sono state pressoché stabili.”
Un salume molto amato
I consumatori apprezzano in particolare la praticità d’utilizzo di questo salume, determinata dalle sue ridotte dimensioni. Questo lo colloca all’interno della categoria degli “snack” e quindi con modalità di consumo individuali e immediate, in linea con i moderni stili di vita.
Altro elemento importante è che il Salame Cacciatore DOP, essendo di solito di peso pari a circa due etti, ha una battuta di cassa unitaria bassa. Di conseguenza, si considera un salume anti-crisi.
Export: si esporta il 22% del prodotto. La Germania si conferma il principale Partner, assorbendo ben oltre la metà della produzione di Cacciatore DOP (57%) destinata al mercato europeo.
“Il Consorzio Salame Cacciatore – continua Lorenzo Beretta – per diffondere e promuovere la conoscenza del salame tutelato più consumato d’Italia ha intrapreso un nuovo slancio della comunicazione. Ha ampliato il settore social con l’implementazione del canale Facebook, offrendo suzzicanti ricette e curiosità sul prodotto. Inoltre, promuove contest ed eventi che lo vedono protagonista.
A breve, verrà indetto un concorso in cui Chef e consumatori si sfideranno proponendo le loro ricette di Panini al Salame Cacciatore Dop”.